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LITTLE TONY ED IL SUO CUORE MATTO – Nel 2013 la morte del cantante sammarinese –

Il 27 maggio 2013 moriva a Roma il cantante ed attore Little Tony.
Cittadino dello Stato di San Marino, nato a Tivoli nel 1941, Little Tony (suo vero nome Antonio Ciacci) fu scoperto da un impresario inglese durante uno spettacolo al Teatro Smeraldo di Milano che lo convinse a partire in Inghilterra con i suoi fratelli con i quali formò una band assumendo il nome d’arte che lo rese famoso. Aveva solo 16 anni.
Dopo alcuni brani lanciati in Inghilterra, rientrò in Italia nel 1961 partecipando, in coppia con Adriano Celentano, al Festival di Sanremo classificandosi al secondo posto con la canzone “24 mila baci“.
Negli anni seguenti partecipò a diverse edizioni del Cantagiro ed al “Disco per l’estate” lanciando canzoni che ebbero un buon successo, quali, nel 1962, “Il ragazzo col ciuffo” che portò l’artista nei primi posti della classifica dei dischi più venduti in Italia,  “Se insieme ad un altro ti vedrò” con la quale si classificò secondo al Cantagiro, “T’amo e t’amerò”, “Quando vedrai la mia ragazza” con la quale partecipò al Sanremo del 1963, “Non aspetto nessuno”, cantata al Cantagiro dello stesso anno, “La fine di agosto”, “Viene la notte”.
Ma è nel 1966 che Little Tony si impose con prepotenza al grande pubblico quando il suo disco “Riderà” vendette circa un milione di copie.
L’anno successivo cantò a Sanremo “Cuore matto” : fu un vero trionfo di ascolti. Il disco fu primo in classifica tra quelli più venduti rimanendo nei primi posti per nove settimane consecutive.
Da allora fu un susseguirsi di successi con brani che ancora oggi vengono cantati ed ascoltati con piacere e nostalgia, come “Un uomo piange solo per amore” (Sanremo 1968), “Lacrime” e “La donna di picche” (Canzonissima 1968), “Bada bambina” (Sanremo 1969), “E diceva che amava me”.
Nel 1970 conquistò un ottimo 5° posto al Festival di Sanremo con la canzone “La spada nel cuore”, in coppia con Patty Pravo.
Numerose furono le sue apparizioni in televisione anche come conduttore di varietà nonchè sul set cinematografico, dal primo film “I Teddy boys della canzone” (1960) all’ultimo “L’allenatore nel pallone 2” (2008).
Il 23 aprile 2006, durante un concerto ad Ottawa, in Canada, venne colpito da un infarto dal quale poi si ristabilì.
La sera del 27 maggio 2013 si spense a Roma presso la clinica di Villa Margherita dove si trovava ricoverato da tre mesi per un tumore.